Dopo la tragedia di ieri in Giappone ed il crollo del tetto della centrale di Fukushima voglio proprio vedere come quelli del forum nucleare, Chicco Testa ed il governo possano continuare nell'evangelizzazione dell'opportunità di un ritorno al nucleare.
Il nucleare ha i suoi indubbi vantaggi come già detto, ed una tragedia come quella giapponese è difficilmente prevedibile e contrastabile, la differenza però nelle risorse detenute è essenziale, con un terremoto di tali proporzioni tutti gli impianti di produzione energetica sono in pericolo, se crolla una diga ci possono essere cancellazioni di interi villaggi e migliaia di vittime ulteriori al terremoto, se esplode una centrale a gas o carbone si può inquinare una regione intera e intossicare vaste zone aeree, arrivando addirittura al temporaneo oscuramento del sole con la morte floristica.
Ma parlando di tragedie e facendo il conto sul male minore si tratterebbe sempre di lutti riguardanti le migliaia di persone, e di danni o inquinamenti ambientali risolvibili nell'ordine di anni.
Ma parlando di tragedie e facendo il conto sul male minore si tratterebbe sempre di lutti riguardanti le migliaia di persone, e di danni o inquinamenti ambientali risolvibili nell'ordine di anni.
Se esplode una centrale nucleare i morti diventano milioni, anche a distanza di 30 anni, e le zone inquinate diventano inaccessibili per centinaia, migliaia di anni. le nubi radioattive possono espandersi nel mondo e per difendersi da loro non basta una mascherina. L'area intorno Cernobyl off-limits dopo 20 anni e grande quanto il Giappone. Se ne fossero esplose un paio di centrali in Giappone ad un intero popolo non sarebbero solo mancate solo le case e le strade, ma avrebbero perso una nazione intera dovendo abbandonarla per intero, e per sempre (quantomeno oltre la normale durata della nostra breve vita).
E fa sempre effetto vedere un massimo esperto mondiale come Carlo Rubbia, nell'articolo sotto citato parlare in tutt'altro senso rispetto all'attuale tendenza italiana.
E fa sempre effetto vedere un massimo esperto mondiale come Carlo Rubbia, nell'articolo sotto citato parlare in tutt'altro senso rispetto all'attuale tendenza italiana.
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